mercoledì 20 aprile 2016

Certificato di residenza esente da bollo

È all'ordine del giorno, che gli studi legali, si rivolgano al Comune per ottenere il certificato di residenza di un soggetto a cui poi spedire una raccomandata o notificare un atto giudiziario.
Suddetta richiesta, fino a ieri, era subordinata  al pagamento di una marca da bollo da € 16,00 euro, in mancanza del versamento, si vedevano negato il rilascio.
Oggi, invece è intervenuta un'importante novità...
L’Agenzia delle Entrate a seguito di una istanza d’interpello, in data 18 aprile 2016,  con la risoluzione 24/E ha stabilito che sono esenti dall’imposta di bollo i certificati anagrafici chiesti dagli studi legali per la notifica degli atti giudiziari.Ciò perchè, se da un lato il legislatore  ha previsto l’introduzione del contributo unificato, dall'altro ha escluso  l’applicabilità dell’imposta di bollo ai provvedimenti e agli atti processuali.
Ovviamente, appare necessario che il soggetto beneficiario dell’esenzione dell’imposta di bollo rivesta la qualità di parte processuale; pertanto la richiesta deve essere effettuata da uno studio legale con un riferimento esplicito alle necessità giudiziarie.
In parole spicciole,  dopo la risoluzione dell’Agenzia, tutti i Comuni italiani, non possono più pretendere il pagamento di suddetta imposta per il rilascio del certificato richiesto, purchè quest'ultimo risulti essere necessario e funzionale ai procedimenti giurisdizionali.

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