BOLLO AUTO - ASSO VINCE ASSO PERDE

L'ABOLIZIONE DEL TANTO ODIATO BOLLO AUTO POTREBBE DIVENTARE PRESTO REALTÀ, SE DOVESSE PASSARE LA RELATIVA PROPOSTA DI LEGGE IN PARLAMENTO.
MA CARI ITALIANI NON GIOITE... QUESTA È IL COSIDDETTO SPECCHIO PER ALLODOLE CHE NUOVAMENTE SI RIPROPONE AI NOSTRI OCCHI, INFATTI LA PROPOSTA DI LEGGE VORREBBE SOSTITUIRE L’IMPOSTA CON UNA TASSA SUI CONSUMI, PRECISAMENTE VORREBBE AUMENTARE DEL 15% LE ACCISE SULLA BENZINA (CIRCA 15-16 CENTESIMI IN PIÙ A LITRO)
COSÌ FACENDO LO STATO AVREBBE LA CERTEZZA DELL’INCASSO SENZA DOVER RICORRERE GLI EVASORI, ANZI, VI È DI PIÙ, L’INCASSO PER LO STATO POTREBBE ESSERE ADDIRITTURA MAGGIORE, POICHÉ NELLA BASE IMPONIBILE RIENTREREBBERO TUTTE LE VETTURE CIRCOLANTI, INCLUSE QUELLE IMMATRICOLATE ALL’ESTERO E QUELLE DEI TURISTI IN VACANZA NEL NOSTRO PAESE.

 “NON È UNA CATTIVA IDEA” HA SCRITTO IL PREMIER MATTEO RENZI IN UN TWEET DI RISPOSTA AD UN UTENTE CHE GLI CHIEDEVA COSA NE PENSASSE DELLA PROPOSTA DI ABOLIZIONE DEL BOLLO AUMENTANDO LE ACCISE”.

SORGE SPONTANEO CHIEDERSI: NON È UNA CATTIVA IDEA? L'AUMENTO DI 15 CENTESIMI A LITRO È UNA PROPOSTA INDOLORE PER GLI ITALIANI, CHE MAGARI HANNO LA NECESSITÀ DI UTILIZZARE L'AUTO PER LAVORO?

DI DIVERSO AVVISO INFATTI, APPARE  MASSIMILIANO DONA, SEGRETARIO DELL’UNIONE NAZIONALE CONSUMATORI CHE RECENTEMENTE HA AFFERMATO: "NON È UNA CATTIVA IDEA. È PESSIMA - PERCHÉ MENTRE IL BOLLO AUTO SI PAGA SEGUENDO, ALMENO IN PARTE, IL PRINCIPIO DELLA CAPACITÀ CONTRIBUTIVA, FISSATO DALL’ART. 53 DELLA COSTITUZIONE, DATO CHE DIPENDE DALLA POTENZA DEL VEICOLO, LE ACCISE SUI CARBURANTI LE PAGANO TUTTI, ANCHE I PENDOLARI COSTRETTI AD ANDARE AL LAVORO IN MACCHINA O CHI, PER MESTIERE, DEVE VIAGGIARE".

PERTANTO RAGIONANDOCI SU, TALE PROPOSTA APPARE COME IL GIOCO DELLE TRE CARTE, SI PROMETTE UN RISPARMIO MA SI RICHIEDE IL PAGAMENTO DEL TRIPLO DI QUANTO ATTUALMENTE VERSATO.