Nel febbraio 2012 ad un militare fuori servizio, dopo esser stato fermato da una pattuglia della polizia stradale per un controllo, ed essere stato sottoposto al test dell'etilometro, gli veniva ritirata la patente poichè il risultato dell'alcoltest era risultato positvo.
Il militare, però, non si diede per vinto e contestò immediatamente i risultati, adducendo la circostanza che questi ultimi erano stato inficiati dalla temperatura troppo rigida (-5° quella notte) che avrebbe mandato in tilt l'apparecchio.
Durante il processo, il giudice accordava all'attore la richiesa di CTU, dalla cui analisi venne stabilito che i risultati l’apparecchio erano effettivamente inattendibili.
L'inattendibilità, così come sostenuto dal CTU, deriverebbe dalla circostanza che i risultati forniti dall’etilometro possono essere falsati da fattori climatici come freddo, pioggia, neve o umidità.
Tutto ciò, altresì risulta confermato dal libretto di istruzioni di tali apparecchi, che garantisce l' affidabililità dello strumento solo se utilizzato con temperature fra 0 e 40 gradi e in condizioni di umidità fra il 30% e il 90%.
dunque,al di fuori di queste sopraesposte ipotesi, i risultati forniti dall'etilometro, ben potrebbero risultare superiori rispetto all’effettiva condizione del conducente.
É chiaro, quindi, che il militare ha ottenuto una piena assoluzione.
Il militare, però, non si diede per vinto e contestò immediatamente i risultati, adducendo la circostanza che questi ultimi erano stato inficiati dalla temperatura troppo rigida (-5° quella notte) che avrebbe mandato in tilt l'apparecchio.
Durante il processo, il giudice accordava all'attore la richiesa di CTU, dalla cui analisi venne stabilito che i risultati l’apparecchio erano effettivamente inattendibili.
L'inattendibilità, così come sostenuto dal CTU, deriverebbe dalla circostanza che i risultati forniti dall’etilometro possono essere falsati da fattori climatici come freddo, pioggia, neve o umidità.
Tutto ciò, altresì risulta confermato dal libretto di istruzioni di tali apparecchi, che garantisce l' affidabililità dello strumento solo se utilizzato con temperature fra 0 e 40 gradi e in condizioni di umidità fra il 30% e il 90%.
dunque,al di fuori di queste sopraesposte ipotesi, i risultati forniti dall'etilometro, ben potrebbero risultare superiori rispetto all’effettiva condizione del conducente.
É chiaro, quindi, che il militare ha ottenuto una piena assoluzione.
Buonasera,
RispondiEliminaè possibile avere maggiori dettagli sulla sentenza?
Grazie
salve, scusi il ritardo, la sentenza è la n. 8463/15 emessa dal Tribunale di Milano.
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