
Il caso oggetto di giudizio riguardava un professore che, sia in I grado che in appello, era stato dichiarato colpevole per avere usato violenza sessuale nei confronti di alcune sue alunne, delle quali quattro dell'età di 14 anni ed una dell'età di 13 anni, abusando, palesemente, dell'autorità connessa alla sua funzione.
Il Prof. allora, ricorreva in Cassazione ottenendo a questo punto, un ottimo risultato.
Infatti, con la recentissima pronuncia n. 25434, del 20.06.2016, il palazzo Cavour , ha riconosciuto l' ATTENUANTE della minore gravità (che conduce ad uno sconto di pena) al Prof. che ha violentato le proprie alunne, e questo perchè non c'è stata REITERAZIONE.
Sostiene la Cassazione, che non è ravvisabile la reiterazione della condotta, quando la violenza non viene esercitata sulla stessa persona, ma su vittime diverse e ciò perchè il pregiudizio subito dalla persona offesa è certamente minore rispetto al caso in cui la violenza sia perpetrata più volte in danno di una stessa persona.
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